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L’Histoire du soldat

Concerto nell’ambito del Festival Alfredo Casella.

Illuminare Alfredo Casella con un festival vuole stimolare e sviluppare un’attenzione nuova intorno a una figura cardine del Novecento musicale italiano; farlo a Torino, che gli ha dato i natali, assume una valenza speciale.
Alfredo Casella è stato molte cose insieme: compositore, pianista e direttore d’orchestra, organizzatore e animatore culturale. È stato testimone e concreto artefice di un’epoca di grandi cambiamenti qual è stata la nascita del XX secolo. A tu per tu con l’élite musicale del tempo – da Debussy a Stravinskij, da Mahler a Schönberg – ha posto le basi per il rinnovamento della musica italiana, innanzitutto con le sue composizioni, che testimoniano un percorso di progressivo affrancamento tanto dalla tradizione quanto dalle influenze straniere; e poi grazie anche alla sua attività di didatta illuminato e di interprete “paladino” delle nuove musiche. Una biografia sorprendente, che è oggetto di una mostra, che si svolge in un’epoca complessa sul fronte artistico e politico, come emergerà dagli incontri che approfondiranno l’articolato catalogo del compositore. […]
Incontri, musica, teatro e cinema si intrecciano in un percorso raffinato e affascinante, reso possibile dalla Città di Torino e dalla convergenza delle molte istituzioni culturali che, per la prima volta insieme, alimentano questo Festival.

Programma

Sabato 16 Aprile 2016 – ore 20:00

Riccardo Lombardo (diavolo), Giulio Cavallini (soldato), Olivia Manescalchi (narratore), attori

Piergiorgio Rosso, violino
Francesca Gosio, violoncello
Davide Botto, contrabbasso
Diego Losero, clarinetto
Paolo Dutto, fagotto
Vincenzo Atanasio, tromba
Manuel Innocenti, trombone
Riccardo Balbinutti, percussioni
Antonio Valentino, direttore

L’HISTOIRE DU SOLDAT

Casella
Serenata per clarinetto, fagotto, tromba, violino e violoncello op. 46

Stravinskij
L’histoire du soldat per voci, violino, contrabbasso, clarinetto, fagotto, tromba, trombone, percussioni

Ideazione scenica a cura di Olivia Mancescalchi
Selezione testi e immagini a cura di Olivia Manescalchi e Liana Püschel
Video a cura di Pietro Luzzati
Luci a cura di Sergio Rissone
Guida all’ascolto a cura di Antonio Valentino

Progetto a cura del Trio Debussy e Alberto Bosco

Presso: Torino, Teatro Vittoria
Serie: Atelier Parigi
Genere: Musica da camera, Voce

Biglietti: 20-5 €

Chez Misia Sert

Concerto nell’ambito del Festival Alfredo Casella.

Illuminare Alfredo Casella con un festival vuole stimolare e sviluppare un’attenzione nuova intorno a una figura cardine del Novecento musicale italiano; farlo a Torino, che gli ha dato i natali, assume una valenza speciale.
Alfredo Casella è stato molte cose insieme: compositore, pianista e direttore d’orchestra, organizzatore e animatore culturale. È stato testimone e concreto artefice di un’epoca di grandi cambiamenti qual è stata la nascita del XX secolo. A tu per tu con l’élite musicale del tempo – da Debussy a Stravinskij, da Mahler a Schönberg – ha posto le basi per il rinnovamento della musica italiana, innanzitutto con le sue composizioni, che testimoniano un percorso di progressivo affrancamento tanto dalla tradizione quanto dalle influenze straniere; e poi grazie anche alla sua attività di didatta illuminato e di interprete “paladino” delle nuove musiche. Una biografia sorprendente, che è oggetto di una mostra, che si svolge in un’epoca complessa sul fronte artistico e politico, come emergerà dagli incontri che approfondiranno l’articolato catalogo del compositore. […]
Incontri, musica, teatro e cinema si intrecciano in un percorso raffinato e affascinante, reso possibile dalla Città di Torino e dalla convergenza delle molte istituzioni culturali che, per la prima volta insieme, alimentano questo Festival.

Programma

Martedì 12 Aprile 2016 – ore 20:00

Trio Debussy (Piergiorgio Rosso violino – Francesca Gosio violoncello – Antonio Valentino pianoforte)
Marta Tortia, violino
Adrian Pinzaru, viola
Angiola Rocca, pianoforte

Olivia Manescalchi, attrice

CHEZ MISIA SERT

Casella
Sicilienne et burlesque per violino, violoncello e pianoforte op. 23 bis (1917)

Ravel
À la manière de… Borodine per pianoforte (dedicato a Ida et Cipa Godebsky)

Casella
A la manière de… Fauré per pianoforte op. 17
A la manière de… Debussy per pianoforte op. 17
A la manière de… Ravel per pianoforte op. 17 bis

Ravel
À la manière de… Chabrier per pianoforte (dedicato a Ida e Cipa Godebsky)

Casella
Pupazzetti, 5 pezzi facili per pianoforte a 4 mani op. 27

Fauré
Quintetto in re minore per 2 violini, viola, violoncello e pianoforte op. 89

Ideazione scenica a cura di Olivia Mancescalchi
Selezione testi e immagini a cura di Olivia Manescalchi e Liana Püschel
Video a cura di Pietro Luzzati
Luci a cura di Sergio Rissone
Guida all’ascolto a cura di Antonio Valentino

Progetto a cura del Trio Debussy e Alberto Bosco

Presso: Torino, Teatro Vittoria
Serie: Atelier Parigi
Genere: Musica da camera

Biglietti: 20-5 €

 

Atelier Parigi – Le grandi guerre

Il concerto intitolato Le Grandi Guerre è il primo appuntamento di questa Stagione con Atelier Parigi, progetto a cura del Trio Debussy e di Alberto Bosco per Atelier Giovani dell’Unione Musicale pensato per esplorare differenti aspetti della vita musicale parigina nel passaggio epocale tra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento.
In programma due opere rappresentative dei drammatici conflitti mondiali del secolo scorso: le Pagine di guerra di Alfredo Casella e ilQuatuor pour la Fin du temps di Olivier Messiaen.

Gli interpreti del concerto appartengono tutti all’entourage del Trio Debussy, gruppo curatore della rassegna Atelier Parigi, e fanno parte del gruppo di giovani musicisti selezionati dall’Unione Musicale per dar vita a molte delle produzioni di Atelier Giovani, cantiere di incontro e di esplorazione per la musica classica al Teatro Vittoria.

Programma

Martedì 23 Febbraio 2016 – ore 20:00

Trio Debussy
Piergiorgio Rosso, violino
Francesca Gosio, violoncello
Antonio Valentino, pianoforte

Diego Losero, clarinetto
Angiola Rocca, pianoforte
Olivia Manescalchi, voce recitante

LE GRANDI GUERRE

Casella
Pagine di guerra, 5 film musicali per pianoforte a 4 mani op. 25

Messiaen
Quatuor pour la fin du temps per violino, clarinetto, violoncello e pianoforte

Guida all’ascolto a cura di Alberto Bosco
Selezione testi e immagini a cura di Olivia Manescalchi e Liana Püschel
Progetto a cura del Trio Debussy e Alberto Bosco

Presso: Torino, Teatro Vittoria
Serie: Atelier Parigi
Genere: Musica da camera

Biglietti: 20-5 €

 

Atelier Parigi – Ritmi, canti e leggende

Sabato 16 Maggio 2015 – ore 20:00

Karin Selva, voce
Davide Chiesa, Enrico Sartori, flauti
Francesco Dillon (tutor ospite), Amedeo Fenoglio, Francesca Gosio, Martino Maina, Antonin Musset, Stefania Riffero, Anna Tonini Bossi, Manuel Zigante, violoncelli
Maria Elena Bovio, Anna Astesano, arpe
Antonio Valentino, celesta
Trio Debussy (Piergiorgio Rosso, violino – Francesca Gosio, violoncello – Antonio Valentino, pianoforte)
Olivia Manescalchi, voce recitante

Consulenza scenica e selezione letture a cura di Olivia Manescalchi e Liana Püschel

Guida all’ascolto a cura di Alberto Bosco

RITMI, CANTI E LEGGENDE
Ravel
Sonata per violino e pianoforte
Debussy
12 Chansons de Bilitis per voce recitante, 2 flauti, 2 arpe e celesta Villa-Lobos
Bachiana brasileira n. 5 per voce e 8 violoncelli

Presso: Torino, Teatro Vittoria
Serie: Atelier Giovani: concerti serali, Atelier Parigi
Genere: Musica da cameraVoce

Biglietti: 20-12 €

 

Guida all’ascolto: ore 18.30
Aperitivo: ore 19.30

 

I quattro concerti del ciclo Atelier Parigi sono stati pensati per esplorare differenti aspetti della vita musicale di Parigi che, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, emergeva come centro nodale nella storia della musica.
Insieme i maestri del colore e del timbro – Ravel e Debussy – in quest’ultimo concerto del ciclo si ascolterà la celeberrima Bachiana Brasileira n. 5 del compositore brasiliano Villa-Lobos, che vinse una borsa di studio governativa per studiare a Parigi (1923-1930), dove entrò in contatto con numerosi compositori e con la grande didatta Nadia Boulanger.
Tra gli 8 violoncelli coinvolti nell’esecuzione della Bachiana Brasileira n. 5 ci saranno anche alcuni giovanissimi, ai quali  viene offerta l’opportunità di collaborare con interpreti di più ampia esperienza nel corso di un laboratorio formativo che si terrà nei due giorni precedenti al concerto. Tutor ospite del laboratorio sarà Francesco Dillon, violoncellista del Quartetto Prometeo e specialista nel repertorio contemporaneo, che accompagnerà i giovani colleghi a districarsi tra i ritmi selvaggi e ruvidi della musica di Villa-Lobos.

Festival Beethoven – Unione Musicale di Torino

Martedì 28 Aprile 2015 – ore 20:00

Nicola Tapella, oboe
Diego Losero, clarinetto
Margherita Lulli, corno
Paola Sales, fagotto
Trio Debussy (Piergiorgio Rosso, violino – Francesca Gosio, violoncello – Antonio Valentino, pianoforte)

Guida all’ascolto a cura di Antonio Valentino

Beethoven
Quintetto in mi bemolle maggiore per oboe, clarinetto, corno, fagotto e pianoforte op. 16
Bagatella in la minore per pianoforte WoO 59 (Für Elise)
Trio in re maggiore violino, violoncello e pianoforte op. 70 n. 1 (degli Spiriti)

Presso: Torino, Teatro Vittoria
Serie: Atelier Giovani: concerti serali, Festival Beethoven
Genere: Musica da camera

Biglietti: 20-12 €

 

Guida all’ascolto: ore 18.30
Aperitivo: ore 19.30
Il Festival Beethoven è un grande ciclo di dieci concerti pensati per far conoscere anche le composizioni meno note del genio di Bonn. In ogni concerto infatti a un brano famoso ne verranno accostati altri meno esplorati, cosicché alla fine di ogni serata sia possibile uscire dal Teatro Vittoria con una chiara immagine del compositore, che non brilla solo nella Quinta, nella Patetica o nelSerioso
In questo concerto verrà presentata la celeberrima Bagatella “per Elisa”, una semplice pagina d’album probabilmente dedicata a Therese Malfatti, la figlia del medico di Beethoven. La melodia genuina e il lieve oscillare iniziale delle due note, come per cercare l’ispirazione, dà a questa pagina un carattere di semplice improvvisazione.

 

Trio Debussy & Friends – Polincontri Classica

9 marzo 2015

 

Confusion mentale fin de siècle

 

Astor Piazzolla (1921 – 1992)

Chau Paris

Michelangelo 70

Concierto para quinteto

Maurice Ravel (1875 – 1937)

Trio in la maggiore per violino, violoncello e pianoforte

Paolo Conte (1937

Largo per organo robusto

Ouverture alla russa realizzazione per trio di Massimo Pitzianti

Tema di Max elaborazione e variazioni per sestetto  di Daniele di Gregorio

Il gioco Le lacrime La follia

Madeleine elaborazione per sestetto di Massimo Pitzianti

Correntone della gaggìa antologia di temi arrangiati per sestetto da Massimo Pitzianti

 

Antonio Valentino (pianoforte), Piergiorgio Rosso (violino), Francesca Gosio (violoncello), Massimo Pitzianti (bandoneon e clarinetto), Daniele Di Gregorio (batteria e percussioni), Jino Touche (contrabbasso)

Atelier Parigi – Chez Nadia Boulanger – Americani a Parigi –

Martedì 24 Marzo 2015 – ore 20:00 Unione Musicale di Torino
Torino, Teatro Vittoria

Nadia Kuprina, voce
Massimo Pitzianti, bandoneon
Ida Di Vita, violino
Giorgia Cervini, viola
Paolo Borsarelli, contrabbasso
Trio Debussy (Piergiorgio Rosso, violino – Francesca Gosio, violoncello – Antonio Valentino, pianoforte)
Olivia Manescalchi, voce recitante

Consulenza scenica e selezione letture a cura di Olivia Manescalchi e Liana Püschel

Guida all’ascolto a cura di Antonio Valentino

CHEZ NADIA BOULANGER – AMERICANI A PARIGI
Glass:
Quartetto n. 3 per archi”Mishima”Gershwin:
Someone to Watch over me, per pianoforte solo (arr. di K.Jarret)
Someone to Watch over me, per voce e pianoforte
I got Rhythm, per voce e pianoforte
The man I Love, per voce e pianoforte
Liza, per pianoforte solo (arr. di G.Gershwin)
Embraceable you, per voce e pianofortePiazzolla:
Chau Paris
Michelagelo 70
Soledad
Concerto para quinteto
Escualo
per bandoneon, violino, violoncello, pianoforte e contrabbasso

Presso: Torino, Teatro Vittoria
Serie: Atelier Giovani: concerti serali, Atelier Parigi
Genere: Musica da cameraVoce

Biglietti: 20-12 €

 

Guida all’ascolto: ore 18.30
Aperitivo: ore 19.30
Compositrice e direttrice d’orchestra (fu la prima donna a dirigere la Boston e la New York Philharmonic, oltre che l’Orchestra di Philadelphia e la Royal Philharmonic di Londra), Nadia Boulanger è stata una delle didatte più influenti del XX secolo, avendo insegnato a più generazioni di compositori, tra i quali spiccano Aaron Copland, Philip Glass, Astor Piazzolla, George Gershwin, Luiz Bacalov, Leonard Bernstein e Daniel Barenboim.
Migliaia di studenti arrivavano a Parigi anche dall’estero per assistere ai suoi corsi, conquistati dal suo talento e dal suo metodo moderno, finalizzato principalmente ad ampliare le vedute dello studente e a portarlo a riconoscere e coltivare i suoi doni individuali.
È questa l’atmosfera stimolante che verrà ricreata dal concerto di Atelier Parigi, arricchito per l’occasione da animazioni e video della classe 5M Audiovisivo e multimediale del Liceo artistico Renato Cottini di Torino.

Festival Beethoven – Unione Musicale di Torino

Sabato 21 Febbraio 2015 – ore 20:00

Andrea Maffolini, violino
Costanza Pepini, Simone Briatore, viole
Stefano Musso, pianoforte
Trio Debussy (Piergiorgio Rosso, violino – Francesca Gosio, violoncello – Antonio Valentino, pianoforte)

Guida all’ascolto a cura di Alberto Bosco

Beethoven
Quartetto in mi bemolle maggiore per violino, viola violoncello e pianoforte WoO 36 n. 1
15 Variazioni in mi bemolle maggiore con una fuga (sopra un tema dal balletto Die Geschöpfe des Prometheus) per pianoforte op. 35 (anche dette Variazioni Eroica)
Quintetto in do minore per 2 violini, 2 viole e violoncello op. 104

Presso: Torino, Teatro Vittoria
Serie: Atelier Giovani: concerti serali, Festival Beethoven
Genere: Musica da camera

Biglietti: 20-12 €

 

Guida all’ascolto: ore 18.30
Aperitivo: ore 19.30

Festival Beethoven è un grande ciclo di dieci concerti pensati per far conoscere anche le composizioni meno note del genio di Bonn. In ogni concerto infatti a un brano famoso ne verranno accostati altri meno esplorati, cosicché alla fine di ogni serata sia possibile uscire dal Teatro Vittoria con una chiara immagine del compositore, che non brilla solo nella Quinta, nella Patetica o nelSerioso
Tra le pagine meno note, in questo concerto verranno eseguite le 15 Variazioni per pianoforte op. 35 dette anche Variazioni Eroica perché il tema iniziale compare nella Terza Sinfonia, la celebre “Eroica”. La pagina si distingue per la brillante fantasia con la quale il tema viene elaborato, l’arguzia dei ritmi, l’estensione della gamma tonale, la ricchezza degli sviluppi.

Festival Atelier Parigi – LA LUNE BLANCHE LUIT DANS LE BOIS

Martedì 20 Gennaio 2015 – ore 20:00  Unione Musicale di Torino

Karin Selva, soprano
Marta Tortia, violino
Simone Briatore, viola
Alessandra Avico, contrabbasso
Trio Debussy (Piergiorgio Rosso, violino – Francesca Gosio, violoncello – Antonio Valentino, pianoforte)
Olivia Manescalchi, voce recitante

Guida all’ascolto a cura di Antonio Valentino

LA LUNE BLANCHE LUIT DANS LE BOIS
Faurè
La bonne chanson per voce, 2 violini, viola, violoncello, contrabbasso e pianoforte op. 61Franck
Quintetto per 2 violini, viola, violoncello e pianoforte

Presso: Torino, Teatro Vittoria
Serie: Atelier Giovani: concerti serali, Atelier Parigi
Genere: Musica da cameraVoce

Biglietti: 20-12 €

 

Guida all’ascolto: ore 18.30
Aperitivo: ore 19.30
I quattro concerti del ciclo Atelier Parigi sono stati pensati per esplorare differenti aspetti della vita musicale di Parigi che, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, emergeva come centro nodale nella storia della musica.
Nel concerto di gennaio verranno eseguiti brani di Faurè e Franck.
La bonne chanson op. 61 di Faurè è un ciclo di nove canzoni per voce e pianoforte composto nel biennio 1892-1894 e successivamente trascritto per voce, pianoforte e quintetto d’archi nel 1898. Il ciclo si basa su nove delle poesie della raccolta omonima di Paul Verlaine e contiene numerosi temi musicali che si ripetono da canzone a canzone.
Franck compose il Quintetto in fa minore per pianoforte e archi tra il 1878 e il 1879, nel pieno della sua attività artistica. La pagina è considerata una delle opere più significative della sua produzione cameristica e presenta caratteri tipici dello stile musicale dell’autore, tra cui la struttura ciclica della partitura, costituita da materiale tematico elaborato nei primi tre movimenti e citato nell’ultimo.
Con il Quintetto in fa minore  Franck contribuì a dare una nuova fisionomia alla forma-sonata, partecipando al processo di rinnovamento della musica francese con l’uso della variazione e del tematismo ciclico, assorbiti studiando i grandi modelli tedeschi da Beethoven a Mendelssohn, da Schumann a Liszt a Wagner.
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